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Manifestare per Zero infortuni

#077 SLD – Manifestare e chiedere Zero Infortuni

Qualcuno che chiede Zero infortuni e Zero malattie professionali. Finalmente!

È la prima volta che noto la scritta Zero infortuni

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Grazie alla notizia apparsa sul quotidiano online Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine è la prima volta che vedo uno striscione con la richiesta di Zero morti sul lavoro ovvero Zero infortuni

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Per gentile concessione di Il Gazzettino del Chianti

 

In occasione dei festeggiamenti del 1° maggio il citato quotidiano on line ha puntato i riflettori sulla triste vicenda del cementificio di Testi – nel Comune di Greve in Chianti FI – dove ho notato lavoratori in protesta chiedere a gran voce Zero infortuni

Zero infortuni …e zero malattie professionali, aggiungo io

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Per gentile concessione di Il Gazzettino del Chianti

 

Forse è stato sdoganato il principio dello Zero infortuni e zero malattie professionali!?!

Forse non è più un tabù, non è qualcosa di auspicabile ma irraggiungibile? Forse lo Zero infortuni e zero malattie professionali non è irraggiungibile come è sempre stato visto e presentato?

Forse è possibile parlarne in termini logici e metodologici invece di relegare la discussione – come è sempre stato fatto – nel mondo della perfezione, dei desideri e dell’irraggiungibile, delle utopie?

Approccio logico

Il traguardo dello Zero infortuni e zero malattie professionali è raggiungibile

Esistono realtà che hanno impostato e raggiunto lo Zero infortuni e zero malattie professionali

Anche perché non esiste nessun automobilista che NON ha mai causato o avuto un sinistro stradale? Non esiste nessun automobilista anche – a seguito di idonea e adeguata manutenzione – non ha mai avuto un guasto alla propria vettura?

Se in una maternità ci dicessero Da noi cade un neonato in terra solo ogni 80.000 neonati noi saremmo tranquilli? Noi vogliamo e pretendiamo che NESSUN neonato cada in terra

Quindi cosiccome pretendiamo lo zero difetti – in ambito Qualità – possiamo e dobbiamo pretendere lo Zero infortuni e zero malattie professionali in ambito sicurezza sul lavoro

Ma come fare?

Approccio metodologico

In un processo produttivo ma direi in un qualunque processo occorre definire obiettivi da raggiungere e processi per raggiungerli

Per acquisire competenze specialistiche – obiettivo – devo formarmi ed informarmi – processo

Per raggiungere il posto di lavoro – obiettivo – devo definire il mezzo da utilizzare – processo –  ovvero bicicletta, mezzo pubblico o auto personale

E se, per lavoro, devo raggiungere una località fuori sede utilizzo un eventuale altro mezzo – processo – ad esempio il treno Alta velocità

Quindi definire gli obiettivi e poi i processi e NON il contrario, occorre definire prima gli obiettivi su cui poi modello i processi. NON il contrario

Occorre definire prima cosa vogliamo raggiungere e poi definiamo come fare per raggiungerlo… NON il contrario

Poi che sia difficile, impegnativo, complesso, complicato, difficoltoso, problematico, disagevole, arduo, ostico, delicato… nessun dubbio

Ma occorre essere rigorosi metodologicamente e soprattutto onesti intellettualmente: mi interessa o non mi interessa

Soprattutto facciamola finita con il Non è mica facile! 

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Francesco Cuccuini

Operatore della sicurezza, consulente e formatore sulla #sicurezzasullavoro

Appassionato #blogger, entusiasta #podcaster, apprezzato #webwriter, autore di #ancorapensieribloggati

…e attento a quel che gli accade intorno

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