Il quesito interessante e circostanziato del collega e amico Giampaolo Ceci
Ho sempre apprezzato chi pensa e ancora di più chi pensa senza paura poi di cantare fuori dal coro
Si, lo confesso. Amo le persone libere, oneste intellettualmente e capaci. Qualità già poco disponibili singolarmente e ancor meno se messe insieme anche se produrrebbero risultati interessanti
Il collega ingegnere Giampaolo Ceci rientra in questa categoria confermandolo con l’invio di un suo commento sul click day di Inail per accedere ai finanziamenti messi a disposizione
Non voglio riassumere quanto scritto da Giampaolo. Credo che il testo chiaro e difendibile parli da sè soprattutto quando evidenzia criticità degne di riflessione e considerazioni
Leggiamolo
§ § §
INAIL BANDO ISI
Click Day. Ma é legale?
Ing. Giampaolo CeciL’INAIL ha recentemente assegnato i contributi del bando ISI per favorire gli investimenti in sicurezza nelle imprese italiane.
Le modalità di assegnazione delle risorse disponibili lasciano perplessi perché viene attivata una modalità di affidamento non prevista da alcuna legge nazionale.
Viene attivato un metodo per cui i contributi pubblici sono elargiti “a sportello” ovvero in ordine di richiesta.
Chi lo chiede per primo lo ottiene; chi tarda corre il rischio di arrivare quando i fondi sono ormai ultimati.La procedura è semplice: a partire dall’ora (minuto e secondo) stabilito dal gestore del bando (Ente pubblico), i concorrenti devono “postare” elettronicamente la domanda, mediante un formulario che l’ente pubblico stabilisce di volta in volta.
I conferimenti vengono elargiti “a Sportello” fino a che c’é capienza. Il contenuto del progetto non conta nulla o meglio verrà preso in esame, successivamente, per controllare che i requisiti del candidato siano conformi alle prescrizioni del bando.Il vantaggio di questo metodo é che i contributi vengono erogati subito senza dover attendere che si riuniscano le solite commissioni che poi stileranno le solite graduatorie oggetto delle solite malevole illazioni o magari anche oggetto delle solite furberie italiane.
Nel recente bando INAIL ad esempio i fondi, per svariate decine di milioni di euro, sono stati assegnati con questo metodo. Si sono “volatilizzati” in 9 (nove) secondi, seppure fossero 280 milioni di euro !!!!
Il metodo sembra scevro da qualsiasi possibilità d’intrallazzo, ma è un metodo che mette tutti sullo stesso piano o è un metodo che favorisce qualche altro tipo di discriminazione occulto?Bisogna premettere che negli affidamenti di appalti di servizi si deve fare riferimento almeno ad un concetto base: la “Par condicio” tra i concorrenti.
Il principio é noto: il legislatore vuole garantire che ogni concorrente sia posto nelle stesse condizioni del suo concorrente ovvero che non ci possano essere favoritismi né palesi né occulti.Ma non solo. Quando si erogano soldi pubblici vige anche un secondo principio che è quello della trasparenza nelle procedure di affidamento.
Ora nel Click Day questi principi sono rispettati? Chi trae un oggettivo vantaggio da questa procedura?In effetti, a ben analizzare la questione, l’introduzione simultanea di una gran quantità di dati, verso un unico server di posta, da località anche molto distanti tra loro, non sempre garantisce che i tempi di trasmissione siano gli stessi. Si parla di millesimi di secondo, ma quando i dati sono di centinaia di migliaia fa la differenza.
Può anche accadere che la mole di dati contemporanea faccia saltare il server ricevente come accadde, se non ricordo male, proprio alla Regione dell’Umbria in occasione di un analogo Click Day di qualche anno fa.
Conta anche la velocità della banda che si usa.
Tutto questo a parità di destrezza dell’operatore!Nel bando ISI dell’INAIL si è notato che i più veloci hanno inserito i dati richiesti dal sistema in soli 3 secondi!!
Una velocità fantastica che va ben al di sotto della media degli aggiudicatari che è stata, lo ricordo, di 9 secondi!Dei veri campioni della tastiera o più probabilmente degli esperti d’informatica, che sono riusciti ad attivare la trasmissione dei dati, proprio al secondo esatto in cui il cervellone adibito alla ricezione delle domande, si era “attivato” per riceverli.
Ma non é tutto qui. Se l’inserimento dei dati a sportello fosse affidato dall’impresa richiedente ad una società d’informatica che ha curato la stesura del progetto, con questo metodo di assegnazione dei fondi, questa dovrebbe avere a disposizione un numero di operatori (e di computer) pari al numero delle domande di finanziamento che ha approntato per i suoi clienti perché non potrebbe digitarle una dopo l’altra. Arriverebbe certamente fuori tempo massimo.Chi non può permettersi un tale investimento?
Ma non basta ancora. Se una piccola impresetta che si azzarda a voler chiedere i contributi, ma non possiede un sistema informatico adatto? Deve rivolgersi ad amici?C’è poi la questione della trasparenza. Se un informatico sa produrre un software che si attiva allo scadere del tempo fatidico e consente una più rapida introduzione dei dati nelle maschere dell’ente erogatore, batte sicuramente i concorrenti.
Tralasciamo infine i soliti inciuci che la procedura non scongiura affatto (sarebbe interessante verificare chi vince sempre questi bandi).
E se un concorrente conoscesse il software della stazione appaltante e le modalità per trasmettere i dati senza digitarli? potrebbe precompilare i dati richiesti e inserirli con un solo Click al massimo in tre secondi …. appunto.I funzionari addetti al software possono ragionevolmente essere insospettabili quando conoscono le chiavi per assegnare o meno contributi per diverse centinaia di milioni di euro?
Una procedura illogica e ingiusta quella del Click Day che ingenera anche dubbi sulla sua stessa legalità, anche perché di questo originale metodo di affidamento non v’é alcuna traccia tra quelli citati nel codice degli appalti.
Si dice però che é veloce. Fermi restando i dubbi sulla sua legalità, allora, illegale per illegale, perché non fare un pubblico sorteggio legato ai numeri estratti dal super enalotto?Almeno te la prendi con la sorte e soprattutto non ti costa nulla!
§ § §
Che ne dici operatore della sicurezza?
Che ne dici delle riflessioni esposte tu che magari aderisci al click day Inail senza nemmeno farti troppe domande? Mi lasci un commento!?!
Ci risiamo
Capita la stessa cosa in ambito CoronaVirus i fondi per il rimborso delle aziende per l’acquisto di DPI per i dipendenti della propria azienda
L’11 maggio scorso sono state ammesse al rimborso secondo il meccanismo del clickday (chi prima prenota, prende, fino a esaurimento del budget) 3.150 le aziende e 191.025 quelle escluse
Il budget era 50 milioni, le richieste ammontavano a 1,2 miliardi di euro.
Ci risiamo
@ mic.teseo
Ti ringrazio del commento… che stavo per cancellare con le tonnellate di spam che mi arriva 🙁
Concordo con quanto dici su questa gara all’ultimo respiro che è diventato il Click Day di Inail
Non sarei così severo con l’azienda di clickday.it
In fondo danno una soluzione ad una stortura o presunta stortura
Cordiali saluti
Francesco
Io non la trovo assolutamente giusta, soprattuto se proposta da un Ente come l’Inail. E poi ti vendono anche i cliccatori seriali (quindi prendi in affitto le mani di altre persone?), oppure ti inviato ad allenarti? https://clickday.it/
Dai, stiamo scherzando??
@ Michele
Carissimo Michele
mi rallegro della tua esperienza positiva per le tue aziende clienti
Soprattutto mi rallegro che l’accesso ai finanziamenti Inail col Click day abbia sempre meno incidenti di percorso
Però mi confermi che la procedura è quantomeno irrituale
Legittima ma irrituale
Grazie del contributo e
cordiali saluti
Francesco
Buongiorno, vorrei portare la mia testimonianza. Con la mia società ClickInail abbiamo partecipato negli anni passati a varie edizioni del Click Day e non abbiamo riscontrato mai nessun problema particolare, almeno negli ultimi due o tre anni .
In effetti in precedenza si erano verificati i problemi riscontrati nell’articolo, ovvero saturazione della banda del server con persone che non riuscivano ad inserire i dati etc. Negli ultimi anni questi problemi sono stati risolti, ormai i server sono stati irrobustiti ed inoltre è impossibile inserire i dati con software automatici perché la form di inserimento prevede la risoluzione di un captcha che non può essere risolto da un software. Per questi motivi, negli ultimi anni tutti i cliccatori che hanno partecipato con ClickInail al click Day sono riusciti ad inserire i dati aziendali e le aziende che lavorano con noi hanno ricevuto molti contributi. Sono d’accordo sul fatto che un’estrazione sarebbe un metodo più democratico ma anche questo sistema in realtà funziona. Per risolvere i problemi citati nell’articolo noi abbiamo allestito un gruppo di persone, i cliccatori, che si allenano con un software simulatore da noi realizzato appositamente per esercitarsi al clickday. Con questo simulatore i nostri iscritti sono riusciti ad abbassare le loro medie di inserimento dei dati fino a 2-3 secondi. In questo modo abbiamo garantito ad i nostri clienti l’aggiudicazione dei finanziamenti nella maggior parte dei casi.
@ pier luigi bonanate
In effetti hai dato uno spunto interessante e che mi sento di condividere: o alziamo l’asticella per dare quote di finanziamento consistenti a pochi oppure piccole quote di finanziamento a tutti
Porre un limite di tempo – iscriviti entro 6 ore – ma senza fare la gara – i primi 50 ricevono i finanziamenti
Cordiali saluti
La procedura associata al click day è veramente “ingiustificabile”; la graduatoria non dovrebbe essere legata al fattore “velocita”. La soluzione c’è a mio parere. Ho una lunga esperienza e quando non si utilizzavano le tecnologie digitali si stabiliva un tempo limite, non di secondi ovviamente, ma di ore, entro cui chi presentava la domanda veniva comunque accettato. La selezione avveniva o per merito o si ripartiva il montante del finanziamento tra tutte le aziende che si erano presentate entro il tempo limite.
Ora il tempo limite di ore si può tradurre in un tempo limite di minuti. Ogni azienda, anche non connessa, magari per motivi geografici, con reti iperveloci o non particolarmente provvista di superesperti informatici (magari però molto competitiva nel suo settore di riferimento) deve avere il tempo sufficiente per presentare la domanda. Poi si agisce come sopra. Ci sono pochi soldi e la ripartizione produce una quota di finanziamento troppo limitata? sono spiacente, o si attende qualche anno o si entra nel merito, organizzandosi per farlo.
Saluti
@ Alberto Corsini
caro Alberto
nessuna paranoia complottista
Insisto con le mie perplessità nel constatare che si accede ai finanziamenti perché [..] il mio tempo è sempre sui 3 secondi in meno di altri progettisti/architetti [..]
Cordiali saluti
Francesco
Buongiorno a tutti,
io sono uno studente universitario, ho partecipato a vari click day negli ultimi anni per un amico che ha uno studio di progettazione, su 4 click day a cui ho partecipato, tutte le volte sono riuscito a prendere il bando. Vi assicuro che non uso nessun software, ho un normale pc e una normale adsl 7 mega. Comunque il mio tempo è sempre sui 3 secondi in meno di altri progettisti/architetti nella stessa sede con gli stessi computer, stessa connessione.
Io sono abituato ad utilizzare il pc in maniera intensiva per simulazioni e sviluppo, probabilmente buona parte può essere fattore “C”, ossia di capire velocemente quei giochetti che tutte le volte variano con lo scopo di “anti-robot” è questione di allenamento e di tempo di reazione. Nient’altro.
Che poi il sistema in generale sia una roba all’italiana, così come la ditta che sviluppa il software possa in qualche maniera far trapelare informazioni su come poter aggirare il sistema, tutto è possibile. Ma è possibile ottenere i bandi anche in maniera onesta. IMHO.
Saluti
Buoni Bandi
@ carlo
Non so che dirti
Cordiali saluti 🙂
ma quest’anno mi è sembrato più difficile e non sono riuscito a sapere quanto tempo ho impiegato
qualcuno mi può spiegare
grazie
@ Alessandro Meoni
Operazione discutibile con metodo veramente discutibile
L’interessante contributo di Alessandro Meoni di Grosseto che rigiro a tutti
Che dire?
Provo a Fare un commento….
sicuramente mi sbagliero…ma un grande politico affermava che “A PENSARE MALE NON FA MALE”
Non VOGLIO essere poco positivo ,ne voglio pensare male…ma..di questi giochetti se ne sentono a iosa…non credo sia gioco forza o di velocita’ sulla tastiera….ma voglio essere PROVOCATORIO ..i CLIK DAY…sono di oggi o CLIK DI IERI….??? sempre day sono….:)
come spiego tutto cio’ ..??….bhe vi racconto…… (che balle) la solita storia…:) 🙂 🙂
Inferno e Paradiso
Un sant’uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:
“Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l’Inferno”.
Dio condusse il sant’uomo verso due porte.
Ne aprì una e gli permise di guardare all’interno.
C’era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
Il sant’uomo sentì l’acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall’aspetto livido e malato.
Avevano tutti l’aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po’, ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant’uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: “Hai appena visto l’Inferno”.
Dio e l’uomo si diressero verso la seconda porta.
Dio l’aprì.
La scena che l’uomo vide era identica alla precedente.
C’era la grande tavola rotonda ed il recipiente che gli fece venire l’acquolina in bocca.
Le persone intorno alla tavola avevano anch’esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta però erano ben nutrite e conversavano felici tra di loro, sorridendo.
Il sant’uomo disse a Dio: “Non capisco!”
“È semplice” – rispose Dio –
“essi hanno imparato a nutrirsi reciprocamente, gli uni con gli altri.
I primi invece pensano solo a loro stessi.”
Morale: Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura. La differenza sono gli uomini .
Pillola di saggezza :
• “Dal sapere vien l’avere.”
immaginiamo che io so prima di tutti….cosa succede…a voi la risposta…
Stefano Lanza
@ Riccardo Gianforme
La modalità di assegnazione dei fondi …é un po’ cialtrona. Ammettiamolo
Vince chi è più veloce. Vince chi è più veloce!?!
Non voglio fare il bastian contrario ma avrei gradito criteri più di merito e meno aleatori: gli hanno assegnato i fondi inail perchè é stato fra i più veloci (??)…
Anche perchè sono il primo dei non-assegnatari, gradisco un controllo, chiedo un accesso agli atti… che mi fanno vedere? Cosa mi mostrano?
Ripeto che non voglio fare il bastian contrario ma avrei gradito criteri più di merito e meno aleatori
[..]
PS: Francesco non ricevo notifiche di risposte a commenti nei tuoi post nè tantomeno alla pubblicazione di nuovi nonostante sia iscritto alla tua newsletter, sai come mai?
[..]
Non so cosa rispondere
Ciao!
Non conosco le modalità di compilazione della domanda ISI INAIL, ma questo non è possibile per tutti?
“E se un concorrente conoscesse il software della stazione appaltante e le modalità per trasmettere i dati senza digitarli? potrebbe precompilare i dati richiesti e inserirli con un solo Click al massimo in tre secondi …. appunto.”
Voglio dire: tutti possono inserire la domanda e poi aspettare l’ora X oppure allo scattare dell’ora X si ha appena la possibilità di cominciare la compilazione?
Se è vera solo la seconda parte allora è evidente che c’è chi ha elaborato un software di precompilazione e/o di compilazione automatica iper veloce e poi automaticamente invia.
IN OGNI CASO ho smesso di crederci – o meglio non ci ho mai creduto – quando un paio di anni fa sono venuto a conoscenza di questo bando e ho visto che nel Veneto in 3,5 secondi sono stati bruciati tutti i fondi disponibili.
L’analisi del Ing. Ceci è ancora più sofisticata… non fa altro che confermarmi di non consigliare ai miei clienti questi strumenti di finanziamento inutili, dispendiosi e aleatori.
Riccardo Gianforme
PS: Francesco non ricevo notifiche di risposte a commenti nei tuoi post nè tantomeno alla pubblicazione di nuovi nonostante sia iscritto alla tua newsletter, sai come mai? Ciao!