Il metodo legittimo ma rozzo del click-day Inail
Ho già espresso le mie perplessità sull’operazione click-day Inail utilizzando le parole di Giampaolo Ceci che condivido in gran parte. In realtà ho riflettuto ancora sull’argomento per capire meglio il metodo – sicuramente legittimo – di selezione e assegnazione dei finanziamenti Inail
Capisco che i fondi da stanziare siano definiti e non infiniti per cui occorre selezionare i destinatari: X milioni di euro da destinare a Y aziende previa verifica dei requisiti ecc. Capisco che esista sempre un tempo A in cui iniziano le iscrizioni che si chiudono al tempo B o prima. Capisco che i fondi siano definiti e il numero delle aziende che possono usufruirne sia definito …ma se con 9 secondi sei fuori graduatoria qualcosa non torna
Non voglio scomodare teorie complottiste nè dispensare pillole di cinico realismo – È tutto un magna-magna – però insisto nell’affermare e rimarcare che se con 9 secondi sei fuori gara…!?!
Le corse forsennate e impossibili le ammetto per essere il primo e non per partecipare. Capisco che fare la fila dalla notte precedente é necessario per chi vuole il primo iPhone, il primo posto all’esame, il simbolo in alto a sinistra sulla scheda elettorale, il posto in prima fila per la prima di Star Wars. Capisco meno, molto meno, la necessità di fare la fila dalla notte precedente per avere un iPhone, per avere un posto all’esame, per avere il simbolo sulla scheda elettorale, per avere un posto alla prima di Star Wars
Ripeto, l’operazione é legittima: Inail ha scelto un metodo basato sulla velocità! Altrettanto sicuramente però affermo che il metodo é rozzo. Un metodo legittimo ma rozzo
Che ne dici Operatore della sicurezza che impieghi 9 secondi per iscriverti e regolarmente rimani fuori graduatoria? Mi lasci un commento?
@ Giampaolo Ceci
Affermo che é la procedura é legittima perchè voglio soffermarmi soprattutto sulla rozzezza della procedura
Magari definito ciò avrei proseguito la discussione disquisendo anche sulla sua scarsa e incerta legittimità…
Saluti
Mi spiace dissentire da Francesco.
Non credo che un metodo di gara che non rispettasse la “par condicio” tra i concorrenti, potrebbe essere considerato “legittimo” da nessun giudice. Inoltre i metodi di gara”legittimi” sono elencati dalla legge. Del metodo di gara “Chick Day” non v’é traccia.
In carenza di fondi non comprendo perché non si adotti il sorteggio come metodo di assegnazione fondi, come prevede la legge qualora più imprese propongono lo stesso ribasso.