Recentemente, si sente sempre più parlare di sedicenti ispettori appartenenti ad un fantomatico organismo di certificazione che con fare sfacciato e deciso, si presentano in azienda sostenendo di dover svolgere i controlli di legge provvedendo così alla compilazione di un verbale di contravvenzione, questi fantomatici ispettori che non sono altro che funzionari commerciali (e non ufficiali di polizia giudiziaria) dopo aver chiesto ed eventualmente visionato vari documenti, compilano una proposta di consulenza, che cercano di far accettare al malcapitato, sostenendo che così facendo non dovranno più verbalizzare le carenze riscontrate in modo da evitare al datore di lavoro le sanzioni previste.
La vigilanza intesa come funzione di esame e verifica dei corretti comportamenti aziendali è un compito istituzionalmente riservato ad organi con funzioni pubbliche, è bene pertanto sapere quali effettivamente siano gli organi preposti a svolgere la vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto all’art. 13 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
• Azienda Sanitaria Locale – ASL (strutture variamente denominate come: Spsal, Spisal, Spresal, ecc.) senza limitazioni di settore e di competenza
• Direzioni territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per:
• Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, per quanto di specifica competenza (norme antincendio)
• INAIL (ex ISPESL), che interviene su richiesta degli organi centrali dello Stato e delle Regioni e delle Province, nell’ambito dei controlli che richiedono un’elevata competenza scientifica, accedendo nei luoghi di lavoro e svolgendo accertamenti e indagini; inoltre, occupandosi del controllo della conformità ai requisiti di sicurezza e salute di attrezzature e prodotti messi a disposizione dei lavoratori
• Ministero dello sviluppo economico, per il settore minerario
• Regioni, per le industrie estrattive di seconda categoria e le acque minerali e termali
Altri organismi con competenze specifiche e limitate sono:
• Uffici di sanità aerea e marittima;
• Autorità marittime, portuali ed aeroportuali;
• Carabinieri;
• Polizia di stato;
• Vigili urbani.
Pertanto consigliamo a tutti i datori di lavoro che è utile riconoscere gli organi di vigilanza e controllo e che qualsiasi accesso ispettivo non può avvenire se non attraverso un riconoscimento di competenze e professionalità.
Ringrazio Aimone per l’interessante articolo, per l’utile segnalazione e per il prezioso suggerimento – rivolto soprattutto ai Datori di Lavoro – di non essere cialtroni neanche nel pagare le sanzioni.