A pochi mesi dalla prima lettura ho deciso di rileggere Inchiesta sul lavoro del noto giuslavorista Pietro Ichino, un libro interessante sullo stallo dell’attuale situazione del lavoro. Un libro con analisi puntuali, spiegazioni difendibili e proposte precise.
Un gran bel libro.
Nell’introduzione l’autore anticipa e argomenta quanto espone e propone nel libro e soprattutto auspica le riforme [..] perché i lavoratori del XXI secolo, i nostri figli, imparino il più in fretta possibile, nell’immenso mercato globalizzato , a non essere più soltanto oggetto di una scelta altrui, ma anche soggetto della scelta dell’imprenditore più capace di dar valore al loro lavoro [..].
E qui il mio pensiero é volato alla sicurezza sul lavoro, alla safety.
Il mio pensiero é volato ai lavoratori che possono o non possono scegliere il proprio Datore di Lavoro per lavorare in sicurezza. Oppure ai lavoratori che non sanno scegliere il proprio Datore di Lavoro per lavorare in sicurezza.
[NdA – 28 dicembre 2018]
L’ultimo paragrafo è condivisibile – anzi condivisibilissimo – ma necessità dell’azione di sorveglianza che assicuri la certezza della pena
Gradisco – esigo! – la presenza della vigilanza riguardo alla sicurezza su lavoro perchè sia garantito un livello minimo di sicurezza nell’ambiente di lavoro
Così il Datore di Lavoro sceglie i lavoratori e/o il lavoratore può scegliere il Datore di Lavoro
Non mi sembra un concetto particolarmente astruso… :-\