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elezioni RLS o RLST

E se i candidati RLS non sono votati?

Nelle aziende con più di 15 lavoratori i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza RLS devono essere scelti – almeno in primis – fra le rappresentanze sindacali. Infatti l’articolo 47 comma 4 D.Lgs. 81/08 recita

[..] Nelle aziende o unità produttive con più di 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali in azienda.

In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai lavoratori della azienda al loro interno. [..]

In sintesi in aziende o unità produttive dove sono presenti RSA o RSU occorre che i candidati al ruolo di RLS siano scelti fra le rappresentanze sindacali ovvero devono essere membri delle RSA o RSU.

E fin qui reputo chiaro quanto esposto dal cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza anche se i problemi, a mio avviso, nascono se i candidati – che in primis devono appartenere alle rappresentanze sindacali – non sono di gradimento dei lavoratori e magari non raccolgono nemmeno un voto.

La situazione sembra paradossale forse eccessiva ma possibile e verosimile. E qui che facciamo? Passiamo direttamente a candidare elementi dei lavoratori NON appartenenti alle rappresentanze sindacali – come suggerirebbe la ratio della norma – o non possiamo uscire dalla rosa di candidati appartenenti alle rappresentanze sindacali – come suggerirebbe una lettura stringente della norma?

La questione forse é accademica e forse non é stata quasi mai riscontrata però é possibile e verosimile e necessita di una risposta. Personalmente reputo che prevalga la fiducia del rappresentato per il proprio rappresentante sulla pedissequa applicazione della norma.

Che ne dice il mondo degli operatori della sicurezza? Che ne pensa?

 

Francesco Cuccuini

Operatore della sicurezza, consulente e formatore sulla #sicurezzasullavoro

Appassionato #blogger, entusiasta #podcaster, apprezzato #webwriter, autore di #ancorapensieribloggati

…e attento a quel che gli accade intorno

5 comments

  • Dopo 3 anni rileggo questo post e mi convinco del problema RLS o meglio della figura dell’RLS che non é affatto decollata o non é decollata come doveva decollare
    🙁

  • In una azienda dove sono RSPP mi trovo proprio in questa situazione: unico RSA che la maggioranza dei lavoratori non vogliono votarlo come RLS. Se si procedesse alla formale elezione sarebbe votato da pochi lavoratori mentre gli altri non parteciperebbero proprio al voto.
    Cosa fare?

    • Innanzi tutto se l’azienda ha meno di 15 lavoratori non esiste il diritto di prelazione ovvero non esiste l’obbligo di scegliere i candidati fra le RSA/RSU.
      E non credo sia la situazione di cui mi parli.

      Se invece siamo in presenza di più di 15 lavoratori i candidati alla nomina di RSU necessariamente devono essere scelti fra le RSA/RSU.
      Se tali candidati non sono graditi ovvero non raccolgono consensi poi immagino che i lavoratori possano scegliere anche fra i lavoratori stessi – in una seconda votazione – per la nomina di RLS.

      Credo che di debba rispettare l’obbligo iniziale di scegliere i candidati fra le RSA/RSU e il diritto dei lavoratori di farsi rappresentare da chi più gli aggrada.

      Saluti
      Francesco