Preparando e aggiornando il materiale per un intervento mi sono imbattuto e mi ha colpito la risposta del 15 novembre 2012 della Commissione Interpelli ad una domanda sul documento di Valutazione dei Rischi.
Anzi della risposta mi ha colpito il riferimento all’articolo che fa riferimento al brano dell’articolo 28 comma 2 lettera a) del D.Lgs. 81/08 dove recita
[..] La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione. [..]
Garantire completezza e idoneità!
Mi sembra sia piuttosto chiaro e poco interpretabile. Il documento di Valutazione dei Rischi deve essere completo e idoneo, PRIMA DI TUTTO deve essere completo e idoneo. Poi usiamo le procedute standardizzate, se permesso, oppure non usiamo le procedute standardizzate, oppure autocertifichiamo oppure lo facciamo in modo completo oppure…
Non a caso il recente dibattito sulle procedure standardizzate da utilizzare o non utilizzare mi ha sempre appassionato poco. Molto poco.
Dopo quasi 3 anni riaffermo e ribadisco che [..] il recente dibattito sulle procedure standardizzate da utilizzare o non utilizzare mi ha sempre appassionato poco. Molto poco. [..]
Accetto e concordo con tutte le proposte e idee per rendere il documento di Valutazione dei Rischi uno strumento valido per raggiungere e garantire livelli adeguati di sicurezza sul lavoro.
Non mi interessano le scorciatoie o le furbate per adempiere l’obbligo solo formalmente e talvolta nemmeno formalmente.