Il discorso del ministro Giovannini in occasione del 1° Maggio Festa del Lavoro.
Interessanti alcuni passi.
[..] Ma mentre celebriamo la dignità e il valore del lavoro in tutte le sue forme non possiamo non ricordare anche chi è costretto a lavorare in condizioni pericolose, in attività sommerse o in forme che l’Organizzazione internazionale del lavoro definirebbe “non dignitose”.
Dobbiamo dire chiaramente che non è su questo che si costruisce un progresso equo e sostenibile per la nostra società.
In particolare, anche se il numero di incidenti sul lavoro, soprattutto quelli più gravi, è in continua diminuzione, va ribadita la necessità che tutti, ognuno per la propria parte, si impegnino ancor di più per assicurare la massima sicurezza sul lavoro.
E le difficoltà economiche non possono giustificare comportamenti illegali o approssimativi. [..]
Soprattutto la successivo esortazione diventa stringente soprattutto per noi operatori-della-sicurezza
[..] Occorre, quindi, non abbassare la guardia sul rispetto di regole a tutela del lavoratore e della sua persona. [..]
Il commento del sen. Ichino in una intervista, sulla nomina del ministro Giovannini
Che spazio vede, con questo governo e questa maggioranza, per le istanze riformiste, a cominciare, ovviamente, da quella sul lavoro, di cui è sempre stato protagonista.?
La nomina al Lavoro di Enrico Giovannini, economista e statistico, è di buon auspicio per l’applicazione pragmatica del metodo sperimentale: l’unico che può consentirci di superare le contrapposizioni frontali in materia di politiche del lavoro.
L’applicazione pragmatica del metodo sperimentale… Mmmh