Parte del testo dell’intervento del ministro Giulio Tremonti al Berghem Fest del 2010
[..] Per essere chiari, noi a questo punto dobbiamo cominciare a rinunciare a una quantità incredibile di regole inutili.
Noi viviamo in un mondo in cui é tutto vietato tranne ciò che é graziosamente permesso dallo Stato.
Dobbiamo passare, all’incontrario, a un mondo in cui tutto é libero tranne alcune cose che sono vietate (applausi).
Robe tipo 626 e tutte quelle robe lì sono un lusso che non possiamo più permetterci (applausi).
Non possiamo pensare che il mondo si adatti all’Europa e all’Italia, é l’Europa e l’Italia che deve adattarsi al mondo.
Sennò non competi più.
Non puoi fare la gara con lo zaino pieno di sassi che tu stesso c’hai messo dentro (applausi) [..]
Vedi tu
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