Lavorare come bestie per 258 euro mensili non va bene
Gradisco ritornare sulla morte di Paola Clemente, la mamma di 3 bambini morta a lavoro nei campi in Puglia commentando la busta-paga di Paola Clemente dell’ottobre 2014, apparsa sul Corriere della Sera.
Senza entrare nei meccanismi della retribuzione che non conosco e che so particolari per l’agricoltura dico soltanto che lavorare tutto il giorno, sotto il sole, come bestie, con ricatti vari per 258 euro al mese, non va bene. Lavorare in queste condizioni per 258 euro al mese, non é accettabile.
Poi ognuno tiri in ballo il sistema, le multinazionali, la società, il Sud, l’immigrazione, i tempi che cambiano, la globalizzazione, la criminalità organizzata, i politici poco attenti o conniventi… però continuo e insisto nel dire che questa situazione non é possibile tollerarla nè tantomeno accettarla. Occorre un sussulto di orgoglio, di dignità. Da parte di tutti.
Interessante e puntuale articolo del senatore Pietro Ichino che avverte a non fare confusione fra sfruttamento – odioso e da sanzionare – e appalti di servizi labour intensive ovvero ad alto tasso di lavoro.
http://www.pietroichino.it/?p=37332
Diffidare sempre della logica del sensazionale tipica dei giornali o di alcuni giornali.
Anzi tipica dei giornalisti o di alcuni giornalisti.
Saluti