Di recente abbiamo proposto a Firenze un seminario sul Regolamento UE 2016/679 il General Data Protection Regulation GDPR – con l’avv. Stefano Nanni del foro di Prato. Un seminario per chiederci Che fare?
Un seminario su novità introdotte, ruoli delle persone coinvolte, tipologie di dato interessate e regime sanzionatorio. Un seminario su nuovi obblighi, nuove sanzioni e adempimenti Privacy
Ho ricevuto ulteriori informazioni ed elementi su cui riflettere ed ho la sensazione di doverci mettere mano, dovremo metterci mano. Perché?
Per vari motivi, vediamoli
• L’AUMENTO DI SENSIBILITÀ SOCIALE, MEDIATICA E ISTITUZIONALE
Tutti sono a conoscenza – magari in modo approssimativo – delle vicende di Facebook e Cambridge Analityca, tutti sperimentano l’invadenza del gestore di telefonia mobile da cui ti difendi male, tutti si interrogano sulla georeferenzazione attraverso il proprio smartphone
Tutti avvertono – anche se in modo grossolano e fantasioso – di essere controllati attraverso i dati che ogni giorno rilasciamo e quindi tutti sono molto sensibili al trattamento dei dati personali
• LA LOGICA SIMILE ALLA SICUREZZA SUL LAVORO
Confesso che questo è l’elemento che mi ha interessato e stupito maggiormente
Rivedo la logica rivoluzionaria introdotta col D.Lgs. 626/94 e col cosiddetto Testo unico ovvero non più la sola conformità ad un adempimento ma la garanzia di un risultato
Lo stesso col nuovo GDPR che non definisce solo misure minime di sicurezza nel trattamento dei dati ma chiede la garanzia di un risultato
• GLI OBBLIGHI PER OGNI DATO PERSONALE ACQUISITO. DI CHIUNQUE
Pensiamo alla possibile telefonata in arrivo
Buongiorno, ho fatto un corso di formazione da voi 6 anni fa e gradirei sapere come trattate i miei dati personali
Telefonata improbabile ma possibile. Telefonata che costa poca fatica e che può creare grossi fastidi. E soprattutto telefonata di CHIUNQUE
Telefonata sempre più probabile e possibile
• LA VIGILANZA SVOLTA DALLA GUARDIA DI FINANZA
Altro elemento interessante è l’azione di controllo svolto dalla Guardia di Finanza che come noto non ambisce ad erogare consulenze al vigilato 🙂 non ama dialogare e disquisire con il controllato 🙂 non è interessata a soluzioni che piacciono ad entrambi le parti – controllore e controllato 🙂
La Guardia di Finanza svolge il suo compito di istituto di controllare e – se necessario – sanzionare. Per il dialogo con il vigilato confida nell’azione di altri 😉
• LE SANZIONI INTERDITTIVE E PECUNIARIE OLTRE ALLE SANZIONI PENALI
Altro elemento interessante sono le sanzioni interdittive e pecuniare che – almeno nel nostro paese – sono più efficaci delle sanzioni penali
Più efficaci non per la loro durezza ma per la certezza della loro applicazione. É nota la difficoltosa applicabilità della sanzione penale con i noti effetti di scarsa certezza della pena
Ad oggi credo sia più temibile una sanzione amministrativa di 8.500 euro – sanzione lieve ma sicura – che una sanzione penale di 9 mesi di arresto – sanzione dura ma incerta
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