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Regole condivise e fatte rispettare

In USA concorrenza dura ma con regole certe

toyota01In USA concorrenza dura ma con regole certe

Leggevo con interesse e stupore l’articolo di Avvenire sulla sanzione miliardaria comminata a Toyota dal governo federale USA.

Il Dipartimento della Giustizia USA ha inflitto una sanzione di 1.2 miliardi di dollari [..] la più pesante mai inflitta a un costruttore di auto. Una cifra, stabilita al termine di quattro anni di indagini penali sul difetto all’accelerazione che ha causato feriti e morti (e ha spinto Toyota a richiamare 9,4 milioni di auto) [..]. Dopo qualche ritrosia Toyota Motor Company ha patteggiato riconoscendo la propria colpevolezza.

Tali notizie evocano la proverbiale durezza della concorrenza nel mercato americano, la competizione nel business e la decisa tutela del consumatore. Tali notizie evocano anche la condivisione di regole che se non rispettate fanno scattare la sanzione. Regole certe unite alla certezza della pena.

Subito poi il pensiero corre a casa nostra dove, se necessario, una sanzione equivalente a 1.2 miliardi dollari non verrà mai comminata. Ovviamente non perché non se ne ravvisi gli estremi ma perché …non verrà mai comminata.

Penso all’ILVA di Taranto, penso al rogo ThyssenKrupp, al rogo di 7 cinesi a Prato, penso alla vicenda Eternit di Casale Monferrato. Penso alle regole da seguire quando è possibile (!), penso alla vigilanza, alla scarsa vigilanza sulla sicurezza sul lavoro.

Penso alla strada che ancora dobbiamo percorrere.

Francesco Cuccuini

Operatore della sicurezza, consulente e formatore sulla #sicurezzasullavoro

Appassionato #blogger, entusiasta #podcaster, apprezzato #webwriter, autore di #ancorapensieribloggati adesso anche #safetycoach certificato

…e attento a quel che gli accade intorno

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