La necessità di sviluppare e mantenere costanti relazioni professionali
Pare, sembra, forse stiamo uscendo da questa crisi che ormai ci attanaglia da anni e che in vario modo ha ferito tutti.
Un effetto nella mia vita professionale é stato il massiccio rallentamento di presenze e partecipazioni a eventi, fiere, mostre e incontri che invece adesso ho ripreso e deciso di sviluppare.
Recentemente ho partecipato a Roma al Compliance Days 2015 anche se per una sola giornata, a luglio sarò a Milano al Forum di Sicurezza sul Lavoro 2015 mentre a ottobre ho già programmato la partecipazione a Bologna ad Ambiente Lavoro. Ho incrementato anche la mia azione a livello locale dove ho incontrato belle realtà della zona.
Non temo il contatto con la concorrenza più brava e con qualcosa da insegnare anzi evito accuratamente e temo la concorrenza cialtrona o squalificata o che reputo abbia poco da insegnare. Sstengo da tempo che occorre conoscere aziende qualificate, colleghi bravi e prodotti buoni meglio ancora aziende più qualificate, colleghi più bravi e prodotti migliori.
Mi conforta la riflessione di Riccardo Esposito che arriva alle stesse mie conclusioni anche se da premesse diverse.
@ carolina preti
Concordo con quanto dici e ti ringrazio della riflessione.
Credo che la cura delle relazioni sia da accompagnare alla presenza di antenne ritte ovvero all’attenzione continua di elementi interessanti, idee interessanti e persone interessanti.
Ovviamente sono strumenti.
Chi ne ha di migliori ne usa migliori.
Un saluto
Ciao Francesco, ti volevo ringraziare per questa tua riflessione, che condivido ampiamente, e volevo portarti il mio contributo. Trovo che in tutti i “mestieri”, ma soprattutto in quelli dove si ha un contatto diretto con persone e problematiche varie ( di tipo tecnico, sociale, medico, ecc) quale è quello degli “operatori della sicurezza”, la “relazione” con gli altri, siano clienti, fornitori, colleghi, ecc sia fondamentale. Questo per almeno tre buoni motivi. Il nostro mestiere di operatori è un mestiere multidisciplinare, interessa avvocati, ingegneri, medici, chimici,ecc. Inoltre è un mestiere che “vive” di continui aggiornamenti tecnico/legislativi (e delle sue interpretazioni). Infine è un mestiere che si sviluppa negli ambienti, nei cosiddetti “luoghi di lavoro”, dove ci sono le “persone”. Di qui discende che il confronto con l’ “altro” è indispensabile. E quanto più questo “altro” costituisce un confronto, per non dire una crescita professionale, tanto più rappresenta sempre di più un motivo per approfondire questo confronto.