La mancata nomina del RSPP é più grave della mancata redazione del documento di VdR?
Sappiamo che le sanzioni sono improntate al principio di proporzionalità ovvero maggiore é il reato maggiore é la sanzione.
A tal proposito leggevo e riflettevo sull’art. 17 del D.Lgs. 81/08 ovvero sugli obblighi non delegabili del Datore di Lavoro e riflettevo soprattutto sulle sanzioni che a mio modesto parere hanno priorità invertite.
L’art. 17 infatti recita che sono obblighi non delegabili del Datore di Lavoro [..] a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’articolo 2819 e b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. [..]
ma soprattutto sono interessanti le sanzioni che per la mancata o incompleta redazione del documenti di Valutazione dei Rischi VdR prevedono [..] un’ammenda da 1.096,00 a 2.192,00 euro [..] oppure [..] un’ammenda da 2.192,00 a 4.384,00 euro [..] mentre per la mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP prevedono [..] l’arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro [..].
Quindi per il legislatore la mancata nomina del RSPP é più grave della mancata redazione del documento di VdR.
Come operatore della sicurezza non posso avallare tale impostazione anzi direi proprio il contrario: ai fini della sicurezza sul lavoro é decisamente più importante la redazione del documento di VdR rispetto alla mancata nomina del RSPP.
Infatti il documento di VdR é uno strumento di gestione al contrario della figura del RSPP che, seppur importante e fondamentale, é sempre un consulente del Datore di Lavoro e quindi estremizzando, senza RSPP possiamo gestire e garantire adeguati livelli di sicurezza nell’ambiente di lavoro mentre senza documento di VdR risulta molto aleatorio.
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