Tempo fa ebbi una telefonata da un collega – titolare di uno studio professionale – che gradiva informazioni sui passi da fare per la sicurezza sul lavoro nel suo studio. Mi chiese con una segretaria come lavoratrice cosa deve fare soprattutto riguardo alla formazione.
Innanzitutto – gli comunicai – occorre il documento di Valutazione dei Rischi poi occorre formare la segretaria con 8 ore di formazione – 4 ore di formazione generale e 4 ore sui di formazione sui rischi specifici – poi la formazione per addetto della Squadra Antincendio e la formazione per addetto della Squadra di Pronto Soccorso. Ho tralasciato la nomina di RLS ed ho incluso l’eventualea formazione per videoterminalista nelle 4 ore di formazione sui rischi specifici.
Al che il collega esclamò: ma quanta roba devo fare, quanta formazione devo far fare!?!
Premetto che il collega non era e non è un furbetto né un cialtrone anzi lo considero un professionista competente e scrupoloso e di fronte alla esclamazione di disappunto ebbi un’incertezza e ripensandoci con calma dopo arrivai alla conclusione che in prima battuta l’impegno di formazione non era indifferente.
Però era, anzi, è anche vero che la norma prevede per il suo lavoratore – segretaria – un aggiornamento quinquennale di 6 ore – 6 ore ogni 5 anni! – cosiccome per la formazione degli addetti della Squadra di Pronto Soccorso la norma prevede un aggiornamento triennale di 4 ore della parte pratica – 4 ore ogni 3 anni! – e per la formazione degli addetti della Squadra Antincendio si consiglia – almeno io consiglio – un aggiornamento pratico annuale di alcune ore – 2 ore ogni anno!
Quindi possiamo affermare che a fronte della scorpacciata iniziale di formazione segue un periodo decisamente meno impegnativo ovvero le motivazioni forse sono solo scuse. Scuse per non fare formazione.
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