Spesso in centro a Firenze passo di fronte allo studio di un Notaio e tutte le volte guardo la targa
Guardo la targa e penso a una delle mie prime consulenze sulla sicurezza sul lavoro, ad uno dei primi documenti di Valutazione dei Rischi VdR
Non ricordo se il primo in assoluto. Sicuramente uno dei primissimi documenti di Valutazione dei Rischi che redassi con buona probabilità a fine 1995. Nel lontano 1995
Ripenso con nostalgia al Notaio ed al lavoro svolto per vari motivi. Per 2 motivi
• UNO STUDIO NOTARILE CON IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Il primo elemento che risalta – anzi che risalta oggi più di allora – è lo Studio notarile che adempie l’obbligo del Datore di Lavoro di redigere il documento di VdR
In situazioni normali o più normali non sarebbe necessario meravigliarsi. Invece – oggi più di allora – continuo a meravigliarmi che il Datore di Lavoro di un ambiente di lavoro a rischio basso abbia mostrato tanta diligenza
Conosco ad oggi attività di ufficio che non hanno nessun adempimento sulla sicurezza sul lavoro. Non hanno nominato nessuna figura del Servizio di Prevenzione e Protezione SPP, non hanno erogato nemmeno 1 ora di formazione e soprattutto non svolgono nessuna attività di sorveglianza sanitaria
Siamo in presenza di attività a rischio basso, verissimo
Siamo però anche in presenza di di rischi specifici – videoterminalisti – che necessitano di sorveglianza sanitaria
Comunque ancora e tuttora – con esperienza ventennale – rimango meravigliato per la solerzia del citato Datore di Lavoro nell’adempiere l’obbligo di legge
• LA DIFFERENZA CON GLI ATTUALI DOCUMENTI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’altro elemento che mi fa riflettere – che continua a farmi riflettere – è la differenza della documentazione prodotta anzi delle competenze
Oggi i documenti di VdR di allora sono indifendibili, sia per l’evolversi delle competenze e conoscenze sia per la crescita degli Operatori della Sicurezza
Molte conoscenze non erano disponibili, l’approccio talvolta – non sempre ma talvolta – era di solo carattere tecnico-impiantistico, lo zelo di consegnare al cliente prodotti ben fatti e utili faceva riempire i documenti di elementi di auto denuncia L’impianto elettrico manca di certificazione di conformità alla normativa sulla sicurezza…
Gli elementi più interessanti – la ciliegina sulla torta – erano le foto degli elementi non conformi e delle non conformità in genere. Volendo dare al cliente prodotti ben fatti e utili corredavamo i documenti di VdR anche di foto di situazioni scabrose o che necessitavano di interventi immediati
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Si, in quel frangente il Notaio mostrò sensibilità non scontata nel nostro paese
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