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La tastiera ergonomica è utile solo alla dattilografa

Come noto, l’operatore della postazione munita di videoterminale dopo un utilizzo prolungato accusa stanchezza e disagio alla muscolatura del collo, delle spalle e della schiena. A tal proposito il mercato offre interessanti tastiere che assicurano condizioni di lavoro ergonomiche della postazione munita di videoterminali.

Tali tastiere però affaticano di meno, a parità di lavoro, se …sono utilizzate in modo adeguato ovvero se l’operatore o l’operatrice alla postazione digita i tasti come una dattilografa utilizzando le 5 dita delle 2 mani durante il lavoro. I vantaggi della tastiera ergonomica infatti si realizzano tenendo  mano, polso e avambraccio fermi, o quasi fermi, ovvero scrivendo con le 10 dita delle mani.

In sintesi se disponiamo di una tastiera ergonomica e scriviamo come facciamo tutti, da autodidatti, con 2, 3 o 4 dita delle mani non raggiungiamo nessun vantaggio ergonomico nonostante la tastiera. Possiamo notare come digitando con 2, 3 o 4 dita delle mani dobbiamo raggiungere i vari tasti spostando le mani, innalzando i polsi fino a muovere gli avambracci annullando perciò, o ridicendo in misura notevole, gli effetti benefici dei criteri di prevenzione per non affaticare mano, polso e avambraccio.

 

Francesco Cuccuini

Operatore della sicurezza, consulente e formatore sulla #sicurezzasullavoro

Appassionato #blogger, entusiasta #podcaster, apprezzato #webwriter, autore di #ancorapensieribloggati, ideatore e conduttore di #RadioBucaneveSafetyOnAir e...

attento a quel che gli accade intorno

2 comments

  • Mah…
    secondo me, nemmeno alle “dattilografe” vanno bene, perchè imparano a digitare su una tastiera “normale” dove la posizione delle lettere (la famosa qwerty) italiana è stata studiata in base alla frequenza statistica degli abbinamenti tra vocali e consonanti e, per esempio, pochi sanno che i pollici servono solo per la barra spaziatrice, quindi alla fin fine si “scrive” solo con 8 dita. Io ce ne misi di tempo per adattarmi che la M, nella tastiera del PC, non sta affianco alla L nella seconda fila…
    Non so come spiegarmi… ti porterò il mio esempio storico: hai mai sentito che un pianista concertista soffra di tunnel carpale i abbia problemi di postura alla schiena o alle spalle? certamente no. Eppure, stanno a suonare anche 11-12 ore al giorno, specie i Grandi Pianisti, tra i contemporanei da benedetti michelangeli a giovanni allegri.
    Ebbene, ciò accade per la posizione stessa del pianista, che tiene sempre la tastiera del pianoforte ad altezza del palmo delle mani, con le braccia sufficientemente aderenti al corpo o almeno parallele alla colonna vertebrale e gli avambracci a 90 °. E NON usano certo sediolini con braccioli …
    quella specie di tastiera ha la stessa “ergonomia” che avrebbe mettere tutti i diesis/bemolle in un solo pezzo di pianoforte, o predisporre una tastiera curva. Se ci pensi, per poterci scrivere devi tenere le mani convergenti, e poggiare i polsi da qualche parte. Bene: mettiti con le mani assolutamente ferme, senza scrivere niente, per 15-20 minuti, e poi dimmi… vedrai che le spalle ti staranno facendo già male, perchè il fastidio alle parte superiore delle spalle viene per la contrazione prolungata (o contrattura) dei c.d. “muscoli elevatori della scapola”, che vengono impegnati proprio da quella posizione di convergenza delle mani. L’ultima cosa da fare è poggiare i polsi da qualche parte, la penultima è appoggiare i gomiti sui braccioli, perchè l’equilibrio osteomuscolare -proprio quando ti pare che lo stai alleggerendo da qualche parte- inevitabilmente lo stai ricaricando da qualche altra.
    Fai buon uso di queste riflessioni !
    😉

    • @ Nofer

      [..] hai mai sentito che un pianista concertista soffra di tunnel carpale i abbia problemi di postura alla schiena o alle spalle? certamente no. Eppure, stanno a suonare anche 11-12 ore al giorno, specie i Grandi Pianisti [..]

      Mmmmh…