Chiudo gli altri blog. Chiudo il blog Turismo Industriale e Made in Italy e il blog Piani di emergenza nella scuola
Resto solo con fogliodellasicurezza.it
Chiudo i blog che ho aperto convinto e dandogli risorse ma da cui ho ricevuto poche soddisfazioni
La decisione non è avventata. Da tempo dovevo metterci mano: chiuderli o aumentare impegno e disponibilità.
Di solito evito di prendere decisioni affrettate evitando però anche di cadere nell’indecisione, nel continuo rimandare, nel circolo vizioso del Ma se facessi così o se provassi questo o se aspettassi ancora…
I tempi sono maturi – o io sono maturo 🙂 – per decidere
Piani di emergenza nella scuola
Ho aperto questo blog nel novembre 2015
Nelle scuole siamo in presenza di bambini, ragazzi, adolescenti e uomini e in numero considerevole. Talvolta l’affollamento è alto e supera le centinaia di persone
Sono stato e sono consulente sulla sicurezza e/o RSPP di molte scuole e mi sono sempre chiesto come affrontare le emergenza nelle scuole ma soprattutto perché accettare soluzioni e metodologie proposte e condivise da molti
Con queste esperienze e interessandomi all’emergenza nelle scuole mi sono detto Condividiamo competenze e conoscenze sulla materia. Apriamo un blog. Affrontiamo l’argomento aprendo anche un blog
Turismo industriale e Made in Italy
Questo blog invece l’ho aperto nel dicembre 2018
A seguito della crisi che ci ha colpito dal 2010 al 2017 circa ho iniziato a guardarmi intorno. Non volevo abbandonare il campo della sicurezza sul lavoro, della consulenza e formazione in abito sicurezza sul lavoro. Non volevo gettare 25 anni di esperienza e conoscenze.
Però avvertivo la necessità di fare qualcosa, magari un passo di lato, di cercare altrove, di osare e allo stesso tempo di non fare mosse avventate o azzardate
Guardando, cercando, leggendo, studiando mi sono detto Voglio capirne di più di turismo industriale, di bleisure – business leisure – di turismo legato al turismo di affari, del turista industriale
Ho definito anzi ho scritto cosa proporre, la mia mission, i destinatari, alcuni obiettivi…
Come ho aperto i blog?
Queste mie azioni sono state improntate al motto Nessun problema ad aprire e nessun problema a chiudere: evito sempre le scuse per non avviare qualcosa con qualcuno – se meritevole di essere avviato – cosiccome evito scuse e rimpianti per non chiudere qualcosa con qualcuno – se meritevole di essere chiuso
Gradisco provare se non sperimentare, sapendo che il fallimento rientra fra le opzioni e soprattutto insegna anche molte cose. Ovviamente il fallimento non deve essere doloroso e soprattutto… non deve essere un’abitudine 😀
Perché ho chiuso i blog?
Premetto che non do colpe a nessuno. Disattenzioni, leggerezze o omissioni sono mie. Inoltre non recrimino niente: ho fatto delle scelte rivelatesi insoddisfacenti. Tali scelte non hanno dato i risultati sperati ANCHE SE non mi hanno portato danni insostenibili e irreparabili
Reputo più opportuno investire e magari sprecare qualche risorsa di tempo e denaro che avere rimpianti (#noregret) magari… entro certi limiti
Sono tranquillo e sereno. Ho esperienze e conoscenze in più che posso riutilizzare nella vita quotidiana e nella professione
Riguardo alle riflessioni sulle vicende ho notato che il mondo della scuola
- è un mercato povero con poche risorse
- è un mercato orientato al solo adempimento della norma e non orientato al risultato insieme all’adempimento della norma
- è reputato sicuro a prescindere, per definizione, per cui la sicurezza in generale e l’emergenza in particolare interessano poco
Mentre per il turismo industriale posso affermare che
- è un mercato chiuso dalla presenza protetta di guide turistiche e accompagnatori turistici
- è un mercato che necessita competenze particolari, acquisibili ma particolari
- nell’ultimo anno la pandemia da Covid19 ha stroncato il mercato ed ogni mia velleità
- è un ambito che necessita di un approccio molto focalizzato
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