Perché l’obbligo di formazione sulla sicurezza per il Datore di lavoro? Perché l’accordo Stato-Regioni n. 59 del 17 aprile 2025 prevede interventi di formazione e aggiornamento sulla sicurezza anche per il Datore di lavoro?
Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025
Come noto il citato accordo Stato-Regioni prevede per ogni Datore di lavoro formazione e aggiornamento di durata minima e contenuti minimi definiti ovvero
- formazione di 16 ore per ogni Datore di lavoro – con eventuale modulo aggiuntivo Cantieri di 6 ore – come da allegato A parte II punto 3
- aggiornamento di 6 ore con cadenza quinquennale per ogni Datore di lavoro come da allegato A parte III punto 1.4
Il citato accordo Stato-Regioni prevede anche formazione e aggiornamento di durata minima e contenuti minimi definiti per i Datori di lavoro che svolgono attività particolari ovvero
- formazione di 24 ore più eventuale modulo integrativo di 12 o 16 ore per il Datore di lavoro che svolge direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi come da allegato A parte II punto 4
- formazione di 12 ore per Datori di lavoro che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati come da allegato A parte II punto 7
- aggiornamento di 8 ore con cadenza quinquennale – relative alla parte pratica – per Datori di lavoro che svolge direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi come da allegato A parte III punto 2
- aggiornamento di 4 ore con cadenza quinquennale – relative alla parte pratica – per Datori di lavoro che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati come da allegato A parte III punto 5
Qualche differenza
Innanzi tutto dobbiamo ribadire che esistono differenze fra il Datore di lavoro che svolge direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi (si nomina e svolge il ruolo di RSPP) o che opera in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e il Datore di lavoro in quanto tale
Infatti la formazione per il Datore di lavoro RSPP o che opera in ambienti sospetti di inquinamento o confinati è riferita ad un ruolo specifico, per attività specifiche, con competenze specifiche di cui posso NON disporre come Datore di lavoro
Invece la formazione per il Datore di lavoro, per OGNI Datore di lavoro in quanto tale, si prefigge di alzare il livello minimo delle competenze dei Datori di lavoro sulla sicurezza sul lavoro… con interventi di formazione
Criticità
L’intento è lodevole e tutto sommato meglio qualche ora di formazione in più che qualche ora di formazione in meno. Avverto però ancora una volta risposte inefficaci a domande impellenti, intenti lodevoli che si realizzano con azioni discutibili
Quello che stupisce e mi stupisce è pensare che il Datore di lavoro ignori, non conosca, non sappia come agire per garantire livelli di sicurezza adeguati nella sua azienda e quindi… mandiamolo in aula e formiamolo su come garantire livelli di sicurezza adeguati in azienda
Il Datore di lavoro di Paola Clemente avrebbe evitato la morte della bracciante agricola, morta di fatica sotto il sole di luglio, con un corso di formazione/aggiornamento? Intuiva ma non conosceva a fondo i rischi legati al lavoro nei campi, sotto il sole, a luglio?
Il Datore di lavoro di Luana D’Orazio avrebbe evitato la morte della giovane lavoratrice, mamma 22enne di un bambino di 5 anni, ad una orditoio modificato – e quindi pericoloso – con un corso di formazione/aggiornamento centrato sull’Allegato V D.Lgs. 81/08? Intuiva ma non conosceva a fondo i rischi presenti in una macchina tessile modificata?
La debolezza di quanto proposto è nel supporre che il Datore di lavoro formato ci pensi 2 volte prima di far lavorare un bracciante sotto il sole di luglio o ci pensi anche 3 volte prima di far lavorare una giovane lavoratrice 22enne ad una orditoio modificato
Considerazioni
Ripeto l’intento è condivisibile ma reputo velletario aggredire la tragedia dei 1100 infortuni mortali sul lavoro di ogni anno mandando i Datori di lavoro in aula, facendo loro formazione o almeno SOLTANTO mandando i Datori di lavoro in aula, facendo loro formazione
Oltretutto volendo essere rigorosi e conseguenti, vista la scarsa sensibilità ambientale o i numerosi casi di evasione contributiva e previdenziale o le scarse competenze relativa alla gestione del personale dovremmo agire di conseguenza ovvero facendo formazione ai Datori di lavoro sull’ambiente, sulla responsabilità sociale dell’impresa, sulla conformità contributiva e previdenziale, sulla privacy, su una corretta gestione del personale o…
L’ulteriore debolezza presente in quanto proposto è nel perseguire la sicurezza con la carta, fare sicurezza sul lavoro con la carta, con la documentazione. Reputo risibile che si persegua o si privilegi ancora la sicurezza con la documentazione, con la carta, con i fogli
Ancora una volta ci affidiamo alla formazione – soprattutto al successivo pezzo di carta – e… che Iddio ce la mandi buona
Poi mi chiedo…
Infine molte volte – perdona lo sfogo – mi chiedo Cosa pensa il legislatore? Durante il processo di produzione legislativa a cosa pensano i membri del Parlamento?
Cosa pensano i membri delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, i membri delle commissioni Sanità di Camera e Senato, i consulenti tecnici delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, i consulenti tecnici delle commissioni Sanità di Camera e Senato, gli organi tecnici dei Ministeri del Lavoro e Previdenza Sociale e della Sanità…?
Sonnecchiano tutti in aula? Dormono tutti durante i lavori? Pensano ad altro? 🤔
Un altro contributo da #sicurezzasullavoroedintorni
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NdA – Ho sfocato l’immagine in testa al post per rispetto delle istituzioni, del Parlamento e dei parlamentari
Non è detto che chi sonnecchia in aula non svolga con onore il proprio compito di rappresentante del popolo italiano cosiccome non è affatto garantito che chi è sveglio durante i lavori parlamentari svolga con onore il proprio compito di rappresentante del popolo italiano
Anche se una volta si insisteva un po’ di più sul decoro personale 🤐
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