Ho sempre creduto nel periodo delle ferie come momento di ricreazione del corpo e dello spirito
Vengo da una generazione che negli anni 70 alle scuole superiori – l’attuale scuola secondaria di 2° grado – usufruiva anzi godeva di oltre 3 mesi di vacanza sfiorando talvolta i 4 mesi
Ricordo le elezioni politiche del 20 giugno 1976 – al 3° anno di liceo scientifico – quando le scuole chiusero a fine maggio riaprendo poi a fine settembre… altri tempi, un’altra Italia, un’Italia che non c’è più
Anche oggi occorre rigenerarsi, ricaricare le pile, riposarsi soprattutto fermarsi. Magari in altro modo ma occorre fermarsi
Soprattutto poca TV, meno confusione, più silenzio, un po’ di sano ozio magari con atteggiamento da start-up: riflettere nella caciara, cogliere stimoli esterni in ogni occasione, ritagliarsi spazi calmi fra momenti concitati, condizioni propizie per riflettere, studiare, pensare, camminare
Dar nutrimento al cervello, farlo girare, fallo girare
· · · • · • · Ô · • · • · · ·
· · · • · • · Ô · • · • · · ·
Sapevi di Ancora pensieri bloggati?
Hai letto quanto vissuto e sperimentato in ambito sicurezza sul lavoro… e quanto proposto da un Operatore della sicurezza?
Dai un’occhiata alla versione cartacea e alla versione ebook
Add comment