Ho avuto contatti di recente con una azienda che opera nella cosiddetta tecnologia congressuale ovvero allestisce parte degli impianti presenti in un grande evento come convention, assemblee aziendali, congressi associativi, eventi istituzionali e altro
Riguardo alle misure di prevenzione ho notato la necessità di dover garantire un obbligo di legge dovendo inventarsi la strada da percorrere ovvero sapendo di dover tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori ma con strade da percorrere incerte.
il rischio da valutare era il rischio rumore. Come noto occorre prima effettuare un rilievo strumentale poi – definiti i valori di esposizione dei lavoratori – adempiere o meno a determinati obblighi di formazione, sorveglianza sanitaria, dotazione di DPI, segnaletica ecc.
E qui é nato un problema, il grande problema della definizione dei livelli di esposizione al rumore dei lavoratori. Le misure del rumore… infatti cosa misuro, dove misuro?
Sappiamo che occorre definire i livelli di esposizione al rumore dei lavoratori – quanto rumore prendono – ma non abbiamo scenari univoci nè tantomeno soliti da cui prevedere con precisione. Potrei avere ambienti in fase di allestimento molto rumorosi cosiccome ambienti poco rumorosi. Le lavorazioni non sono tutte identiche talvolta ho lavorazioni rumorose, talvolta ho rumori impulsivi, talvolta ho rumori continui e quindi non ho elementi certi per prevedere i livelli di esposizione al rumore dei lavoratori.
Abbiamo deciso di attuare la logica del D.Lgs. 626/94 e D.Lgs. 81/08 ovvero non potendo prevedere i livelli di esposizione al rumore abbiamo deciso di
# sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria
# garantire formazione adeguata
# dotare i lavoratori di adeguati DPI
e tralascio la trattazione riguardo agli obblighi relativi a procedure e attrezzature. In sintesi abbiamo ragionato in questo modo: ti doto di DPI e ti tengo sotto controllo con la sorveglianza sanitaria.
Che ne dite? Che avreste fatto? Come vi sareste comportati?
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