L’obbligo di vigilanza e controllo per Datore di lavoro, dirigente e preposto presuppone l’intervento in caso di inadempienze dei lavoratori
Quando si riscontra l’inadempienza di un disposizione aziendale – sulla sicurezza o meno – occorre intervenire verso gli inadempienti
Meglio ancora, occorre mettere la line aziendale in condizione di controllare e intervenire
Come noto infatti il Datore di lavoro
- valuta il rischio presente in ogni attività lavorativa
- lo mantiene – se basso – o lo riduce – se inadeguato – con interventi di formazione, con attrezzature adeguate, redigendo procedure ed eventualmente consegnando DPI
- vigila poi – attraverso anche dirigenti e preposti – sulla presenza di inadempienze
- svolge la sua attività di controllo richiamando/sospendendo in presenza di inadempienze
- sanziona se il comportamento dell’inadempiente non cambia
E se non cambia? Se il comportamento dell’inadempiente non cambia? Occorre richiamare all’infinito? Direi propio di NO
Richiamare all’infinito e far continuare l’inadempiente nello svolgimento delle proprie attività in modo inadeguato significa NON richiamare
Occorre richiamare l’inadempiente per far cambiare comportamento e non per assolvere il puro e semplice obbligo
Quindi
- occorre richiamare per modificare un comportamento inadeguato
- richiamare all’infinito non serve perché non ripara il controllore (Datore di lavoro, dirigente e preposto) dalle proprie negligenze
- richiamare all’infinito – e far continuare a lavorare – significa NON richiamare
- lavorare per obiettivi (cambio di un comportamento inadeguato)
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