Come hanno fatto a trovarmi le agenzie di formazione nazionale? Come ho fatto a farmi trovare dalle agenzie di formazione nazionale per lavorare in gruppi nazionali e multinazionali?
Tempo fa ho fatto queste riflessioni riguardo alle frequenti richieste di interventi di formazione in gruppi nazionali e multinazionali
Dopo un bel po’ di richieste – e molti interventi erogati – mi sono chiesto: Ma come hanno fatto a trovarmi?
Come hanno fatto a trovarmi, studiarmi e scegliermi? Come mi hanno individuato e scelto? Vediamo
Prendendola larga partiamo dalle modalità passate e odierne di erogazione della formazione nelle grandi aziende
La gestione della formazione nelle grandi organizzazioni
Fino a non molto tempo fa, ogni azienda strutturata vedeva la presenza del Servizio formazione ovvero la branca della funzione Personale che gestiva, curava, erogava la formazione
Il servizio definiva i fabbisogni formativi, organizzava gli incontri, gestiva la programmazione, erogava gli interventi, curava gli aggiornamenti…
La formazione era gestita ed erogata dal solo personale interno ed era un costo fisso
La gestione ATTUALE della formazione nelle grandi organizzazioni
Da tempo invece ogni azienda strutturata vede la presenza dell’Ufficio gare – o nome simile – che cura l’intero processo di formazione senza erogarlo direttamente ma appaltandone gran parte
L’Ufficio gare – o nome simile – definisce i fabbisogni formativi, organizza gli incontri, gestisce la programmazione SENZA erogare gli interventi affidando ad agenzie di formazione esterne l’onere di disporre di formatori adeguati
Quest’altra tipologia di organizzazione vede l’erogazione degli interventi di formazione da parte di un’agenzia esterna sotto la supervisione dell’Ufficio gare – o nome simile
La formazione è un costo variabile
Vantaggi
Ovviamente non esiste un modello migliore o peggiore. Esiste un modello migliore in certe condizioni e peggiore in altre condizioni
L’attuale modello di gestione della formazione presenta notevoli vantaggi
- per la grande azienda la formazione NON è più un costo fisso ma diventa un costo variabile
- per l’agenzia formativa la disponibilità di un parco formatori è un costo variabile
- l’aggiornamento del formatore è un onere – un costo – del formatore stesso
- il formatore accede ad aziende a cui da solo NON potrebbe accedere
- il formatore può rimanere con la sua organizzazione snella senza doversi ingrandire ad esempio a società di consulenza e formazione
In sintesi
- per la grande azienda la formazione diventa un costo variabile (se la eroghi spendi, se non la eroghi non spendi)
- per l’agenzia di formazione la disponibilità e l’uso di formatori diventa un costo variabile (se vinci la gara lo utilizzi e spendi, se non vinci la gara non lo utilizzi e non spendi)
- il formatore freelance può accedere ad aziende che per dimensioni e necessità gli sarebbero inaccessibili
L’attuale modello di gestione della formazione presenta notevoli vantaggi. Per tutti
Facciamoci trovare…
Ma come farsi trovare? Come intercettare l’agenzia di formazione, come entrare nel parco fornitori dell’agenzia di formazione?
E qui entra in gioco il farsi trovare, il nostro saperci far trovare
Il lavoro si attrae e non si cerca
Ho imparato ed ho sperimentato che Il lavoro si attrae, non si cerca
Non siamo più in condizioni mercato del lavoro dove chiunque veniva contattato, chi più e chi meno veniva cercato, contattato e assunto Questo mercato del lavoro NON esiste più
Oggi il lavoro si attrae. Da ciò nasce la necessità di farsi trovare, di sapersi far trovare
Il blog e la newsletter
E qui entrano in gioco il blog e la newsletter, il ruolo del blog e della newsletter, il farsi trovare con il blog e la newsletter
In questa situazione occorre, soprattutto con il blog, dare valore. Occorre mostrarsi con contenuti di valore. Buttarsi ed esporsi con riflessioni e considerazioni di spessore, utili e interessanti
Per chi è interessato, Skande ci illustra in modo egregio cosa fare e come e perché farlo
Ecco il ruolo del blog: strumento per farsi trovare, per farsi trovare e apprezzare, per farsi trovare, apprezzare e farsi scegliere
Molla i social network
Potrei utilizzare i social network. O farmi trovare e apprezzare con i social network. O anche farmi trovare apprezzare e farmi scegliere con i social network?
Ne sei sicuro?
Forse è vero, molto probabilmente è vero, però considera
- i tuoi contenuti sono indicizzati? Come trovare quel tuo interessante intervento dell’anno scorso sui piani di emergenza esterni?
- i tuoi contenuti sono proposti ad altri nel social network? Il tuo interessante intervento di circa 6 mesi fa sui DPI di III categoria è proposto ad altri?
- i tuoi contenuti sono proposti all’esterno del social network? Il tuo recente e interessante intervento sul ruolo del RSPP è proposto ad altri?
- ma sopratutto Google lavora per te?
Ecco la grande differenza fra un blog ed un social network
Con il blog, un portale o simile puoi far lavorare Google per te. Puoi proporre i tuoi contenuti con Google, puoi mostrare al web, attraverso Google, i tuoi contenuti
Tutto questo se la Search Engine Optimization SEO è ben strutturata o almeno decorosa, i contenuti del blog sono adeguati, danno valore…
…e la newsletter?
La newsletter è essenziale per l’azione successiva ovvero
- il blog sviluppa la relazione con il lettore, cliente, utente mentre
- la newsletter rafforza e consolida la relazione avviata
Ecco un metodo semplice ma efficace. Forse semplicistico e sicuramente non l’unico ma efficace
Un altro spunto da #sicurezzasullavoroedintorni
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Sappiamo perché occorre farsi conoscere ma sai come farti conoscere e far conoscere il tuo nome?
NON VUOI LASCIARE UN COMMENTO O UN TUO CONTRIBUTO?
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Fatti conoscere, fai girare e conoscere il tuo nome
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