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Procedure standardizzate non procedure semplificate

Procedure standardizzate NON significa procedure semplificate nè tantomeno abborracciate

 

Procedure standardizzate NON significa procedure semplificate nè tantomeno abborracciate

Ho dovuto studiare e applicare le Procedure standardizzate per la valutazione dei rischi e durante il loro utilizzo riflettevo sull’entusiasmo suscitato al momento della loro uscita. Sono arrivato alla conclusione che é stato mal riposto.

Entusiasmo mal risposto perchè basato talvolta su una premessa erronea ovvero che Procedure standardizzate significasse Procedure semplificate mentre poi per alcuni Procedure semplificate significasse Procedure abborracciate.

In realtà non é così. Non deve essere così.

Non é detto che una procedura standardizzata sia semplificata cosiccome non é detto – anzi non é ammesso – che una procedura semplificata sia abborracciata.

 

Francesco Cuccuini

Operatore della sicurezza, consulente e formatore sulla #sicurezzasullavoro

Appassionato #blogger, entusiasta #podcaster, apprezzato #webwriter, autore di #ancorapensieribloggati

…e attento a quel che gli accade intorno

7 comments

  • Sinceramente ho un parco clienti che usa/vuole/chiede le standardizzate, spesso perchè ci sono categorie di consulenti esterni alla sicurezza, che hanno maggiore ascendente di noi sul cliente stesso.. e sono proprio loro che mettono nell’orecchio al cliente la standardizzata….
    Questo era giusto per fare una nota sul discorso della proposta e diatriba semplificato/veloce etc etc

    Detto questo io la vedo positiva e ritengo le standardizzate un grande passo avanti rispetto alla vecchi autocertificazione. Non vedo passi indietro ne abborracciamenti… certo poi ci sono casi e casi…però riterrei assurdo imporre alla microazienda che magari è un ufficio di consulenza, ricorrere al DVR che parimenti vado a redigere per l’azienda manifatturiera.
    Chiaramente occorre buonsenso.. buonsenso nella proposta e nell’accompagnare l’azienda.

    Saluti

    • @ Andrea Ambrosino

      Non contesto le procedure standardizzate, anche se non le amo alla follia.

      Contesto e mi distanzio dalla logica che le procedure standardizzate mi permettono di adempiere ad un obbligo – redazione del documento di valutazione dei rischi – in maniera più veloce.

      Le procedure standardizzate sono un metodo proposto per redigere il documento di valutazione dei rischi in alcuni casi.
      Non sono un metodo per fare più veloce.

  • Ok, grazie dei chiarimenti.
    Rimane il problema di chi utilizza (o dovrebbe utilizzare) le P.S.
    Sono pensate per le piccole e micro imprese in cui il DVR non sia un “opzional” ma neppure a livelli critici; teoricamente dovrebbero accompagnare il datore di lavoro ad una migliore gestione della propria OdL ai fini della sicurezza e questo perche in troppi casi quel tipo di attenzione semplicemente non c’è o viene vissuto come un fardello inutile.
    Le polemiche discussioni che hanno accompagnato la nascita delle P.S. testimoniano invece della grande difficoltà, in questo Paese, ad adeguarci a modelli di gestione e organizzazione di salute e sicurezza (e del lavoro) degni di questo nome.
    Mi interesserebbe ragionare su esperienze concrete al riguardo, se ne hai. 🙂

    • @ Roberto Calzolari

      Le mie titubanze nascono dal rifiutare la logica che per un’azienda grande si preveda uno strumento mentre per un’azienda piccola si preveda un altro strumento per di redazione del documento di VdR.
      A mio parere il baco é qui.

      Dov’é scritto che per aziende con problemi diversi si debba utilizzare strumenti diversi!?!
      Possiamo utilizzare lo stesso strumento in modo diverso nelle diverse aziende.

      Ovviamente – senza estremizzare ed evitando casi particolari – dovremmo avere sempre lo stesso metodo di VdR da utilizzare secondo le esigenze, le caratteristiche, i rischi dell’ambiente dove stiamo lavorando.

      Qualche (?) colpa l’abbiamo anche noi consulenti che proponiamo al cliente spesso e troppe volte la via più corta e non la via migliore.

  • Già il titolo non mi aveva aiutato a cogliere il senso dell’intervento: “standardizzate” – che non sarebbero – “semplificate”, ma il testo ha peggiorato le cose.
    Mi perdoni cosa intendeva dire?
    Che le procedure “standardizzate” sono una sòla perché abborracciate o perché (troppo poco) semplificate o non ho capito nulla io (sempre possibile, ovviamente:)
    grazie

    • @ Roberto Calzolari

      caro Roberto,
      innanzi tutto ti ringrazio del commento.

      Riguardo al post volevo dire che talvolta quando vediamo scritto standardizzate pensiamo subito a semplificate.
      Che non é proprio corretto.
      Succede anche che talvolta qualcuno confonde semplificate con svelte, veloci… abborracciate appunto.

      Tutto qui.

      Personalmente poi non approvo questa smania di semplificare.
      La semplificazione é legittima e doverosa ma non la smania di semplificazione.
      Occorre prima essere efficaci e poi efficienti.

      Cordiali saluti
      Francesco