Scrivere ad una mailing list di clienti disinteressati è una faticaccia
Inviare una newsletter a clienti ampiamente disinteressati alla sicurezza sul lavoro – o interessati solo alla carta – è un’operazione dura e poco divertente. Non è un granché talvolta è perfino imbarazzante
CLIENTI COME DESTINATARI
Sto parlando di clienti – non semplici iscritti alla newsletter – con rapporti di lavoro avviati e consolidati, interessati alla collaborazione. Clienti che non sono alla ricerca di un nuovo consulente, non cercano continui ribassi, apparentemente soddisfatti
Clienti consolidati ma disinteressati alla sicurezza sul lavoro… ed all’invio di qualunque newsletter sulla sicurezza sul lavoro
Scrivere a questi clienti è una faticaccia ma va fatto, occorre farlo, non possiamo mollare
Dobbiamo cercare la soluzione al problema, dobbiamo sfruttare il potente strumento della newsletter confezionando ogni invio su misura per la propria clientela o per i destinatari
La difficoltà dell’operazione non ci autorizza a mollare se non trovando sistemi alternativi ugualmente efficaci. E come?
COSA OCCORRE
Innanzi tutto occorre
- disporre di una mailing list
- con destinatari profilati (omogenei per interessi)
- a cui scrivere periodicamente
- facendoli interessare
- per sviluppare o rafforzare relazioni
Dobbiamo creare una community
COME COMUNICARE
Evidenzierei subito che dobbiamo evitare l’invio della newsletter alla mailing list per proporre la vendita di qualcosa – la vendita a freddo
Almeno che la newsletter non sia uno specifico e chiaro strumento di vendita di prodotti/servizi – corsi, consulenze, servizi, assistenza – eviterei la vendita a freddo all’insegna del compra, compra, compra… acquista, acquista, acquista
Spingere vendite – o spingere vendite SUBITO – non interessa e infastidisce. Magari informa i tuoi destinatari su prodotti e servizi ma senza proporre e premere in modo eccessivo
CON COSA COMUNICARE
Sto riflettendo da tempo su come affinare le mie newsletter sulla sicurezza sul lavoro e renderle sempre più interessanti ed ho notato che il mezzo è importante. Più importante di quanto si creda
Riguardo alla newsletter per mail ho notato che
- la mail dà sempre più fastidio
- la mail è sempre più impegnativa
- la mail è sempre più aperta controvoglia
- la mail molte volta è sinonimo del noto compra, compra, compra… acquista, acquista, acquista
E in questo contesto ho scoperto WhatsApp che ha assunto un ruolo nuovo e interessante sopratutto con la versione Business dove oltre allo strumento gruppo è presente anche lo strumento lista
Ed infatti sto sempre più privilegiando WhatsApp perché
- mi interessa lo strumento lista di contatti
- ogni invio è crittografato
- ogni invio con la lista è one-to-one
- soprattutto la lista evita le fastidiose dinamiche di gruppo (tutti vedono le risposte di tutti)
COSA COMUNICARE
Ma cosa comunicare? …e qui abbiamo la parte più difficile
Sappiamo che molti – pur essendo iscritti alla newsletter – sono disinteressati alla sicurezza sul lavoro. Non sono appassionati da scadenze o novità legislative se non in misura minima. E quindi che fare?
Credo che la soluzione non abbia molti margini
Occorre studiare, sperimentare e riflettere oppure sperimentare, riflettere e studiare o se vuoi riflettere, studiare e sperimentare
Non se ne esce
Nessuno ha la ricetta magica né tantomeno nessuno può copiare bovinamente altri
Sappiamo che dobbiamo essere utili o divertenti per cui occorre studiare, sperimentare e riflettere per essere utili o divertenti meglio ancora utili E divertenti
- Interessano le tue news giornaliere? Proponi news giornaliere
- Interessano le tue riflessioni periodiche sulla sicurezza sul lavoro? Proponi riflessioni periodiche sulla sicurezza sul lavoro?
- Piacciono le risposte interessanti che dai a domande inviate? Condividi le risposte interessanti alle domande inviate
- Interessano i video che produci e proponi? Condividili
- Interessano gli aggiornamenti sulla normativa sulla sicurezza sul lavoro? Condividi gli aggiornamenti sulla normativa
- Interessa il programma degli interventi di formazione magari senza crediti vari 😉 ? Condividi il programma degli interventi di formazione
- Interessano i racconti dei tuoi casi studio? Illustra e condividi i tuoi casi studio
- …
Ovviamente ti parlo in questo modo e propongo quanto scritto perché ho studiato, sperimentato e riflettuto abbastanza. Non so se a sufficienza ma sicuramente abbastanza
• • • • • • •
• • • • • • •
Add comment